ESG e condivisione

Un binomio imprescindibile per una crescita sostenibile

“Nessun uomo è un’isola”, scriveva per primo John Donne nel 1600 all’interno del suo Devotions Upon Emergent Occasions (No man is an iland, intire of it selfe; everyman is a peece of the Continent, a part of the maine…).

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Parafrasando Donne, potremmo allargare oggi questo pensiero alle aziende, alle organizzazioni e alla società in generale.Nessuna entità è una realtà a sé stante, il bisogno di condivisione e di confronto diventa ogni giorno più urgente e necessario nei tempi sfidanti che stiamo vivendo.

Proviamo a spacchettare il ragionamento in due: il punto di vista interno all’azienda ed il punto di vista esterno, la condivisione tra aziende differenti.All’interno di un’azienda, il bisogno di avere una strategia ESG, un approccio alla sostenibilità, che sia esso idealistico o più pragmatico, è solitamente una necessità che viene avvertita per la prima volta ad alti livelli: parliamo di imprenditori, AD o chiunque altro a livello di governance.Il rischio tangibile è che questa spinta rimanga confinata agli uffici “dell’ultimo piano”, senza che i motivi più profondi che stanno dietro a certe scelte vengano condivisi, spiegati e raccontati a tutti i livelli della gerarchia aziendale. Se l’obiettivo che riteniamo fondamentale (e lo riteniamo) è quello che la sostenibilità entri a far parte della cultura aziendale, dobbiamo assolutamente evitare questo rischio.

La condivisione dell’approccio ESG e della strategia di sostenibilità rappresenta un fondamentale pilastro per il successo e la coerenza nell’attuazione di pratiche sostenibili.

Questa condivisione interna assicura che tutti i dipendenti comprendano appieno l’importanza e l’impatto delle azioni dell’azienda sui fronti ambientali, sociali e di governance. Quando i dipendenti comprendono e condividono i valori egli obiettivi legati alla sostenibilità, diventano più motivati e coinvolti nell’adozione di pratiche responsabili all’interno delle loro attività quotidiane. Inoltre, se gli obiettivi sono chiari e condivisi, ogni dipendente può contribuire in modo più efficace e coerente al raggiungimento ditali obiettivi attraverso il proprio lavoro e le proprie decisioni.

La condivisione favorisce la trasparenza e la fiducia all’interno dell’azienda. Collaboratori ingaggiati e informati sulle azioni egli impegni dell’azienda in materia di sostenibilità, sviluppano un clima di fiducia reciproca e di apertura, incoraggiando la collaborazione e il coinvolgimento attivo di tutti i membri del team. La comunicazione e il confronto interno rispetto all’approccio ESG aziendale sono essenziali per creare una cultura organizzati va orientata alla sostenibilità, garantire l’allineamento e l’impegno di tutti i dipendenti, promuovere la trasparenza e la fiducia e stimolare l’innovazione continua verso un futuro più sostenibile.

Per quanto riguarda invece il punto di vista esterno, partiamo dall’assunto chele sfide legate al mondo ESG non sono sfide proprie di un’azienda o di un’altra: sono sfide globali, e le sfide globali richiedono soluzioni collaborative. La sostenibilità non può limitarsi all’impatto di una singola azienda sull’ambiente, sulla società o sulla governance interna, ma deve per forza tenere in considerazione anche il modo in cui questa organizzazione collabora con altre entità per affrontare tali sfide in modo efficace ed equo.

La condivisione di conoscenze, risorse e best practice tra aziende, investitori e altri stakeholder è fondamentale per affrontare le complesse questioni legate alla sostenibilità. Attraverso la messa a fattor comune di dati e informazioni si può arrivare allo sviluppo di standard e framework comuni, necessari per creare linee guida che possano poi essere adottate ed implementate da realtà diverse, ma che si pongono obiettivi simili, facilitando il confronto e la valutazione delle performance aziendali.Condividere significa anche promuovere l’innovazione e l’adozione di soluzioni più efficaci e sostenibili. Collaborando con altre aziende e stakeholder, le organizzazioni possono accedere a nuove idee, tecnologie e modelli di business che favoriscono la crescita sostenibile e la riduzione dell’impatto ambientale e sociale.

La strada verso organizzazioni più solide e profittevoli, in un futuro che è già presente, passa per forza da un pensiero strategico rispetto alle tematiche ESG.Queste tematiche sono destinate a diventare quanto prima parte integrante della cultura aziendale condivisa per trasformarsi, nel medio-lungo termine, in valore strategico.